Ricerca scientifica specializzata e innovazione tecnologica insieme per migliorare i processi di cura e diagnosi per i pazienti con cancro alla prostata. Un ambito delicato, che tocca una fetta molto ampia della popolazione globale essendo il secondo cancro più comune negli uomini di tutto il mondo.
Il Sistema Integrato per la gestione del paziente con cancro prostatico nasce dall’esperienza dei ricercatori di BeForPharma in risposta al bando Innonetwork. È stato realizzato all’interno del Dipartimento di Medicina Nucleare del Policlinico di Bari, con un lavoro sul campo in collaborazione tra i progettisti informatici della E-result ed il personale medico e paramedico del reparto, per analizzare le attuali procedure di cura e diagnosi, cogliere i bisogni dell’intero processo e rispondere alla sfida di migliorare la relazione tra paziente e struttura ospedaliera nell’immediato.
Il sistema mette insieme una cartella clinica informatizzata che si occupa dell’amministrazione integrata dell’intero ciclo di accettazione, esame e cura del paziente. La stessa cartella è una vera e propria piattaforma, arricchita di funzioni che tramite connessione a dispositivi familiari e poco invasivi come lo smartwatch e una fascia sensorizzata indossabile dal paziente, inviano su web e su un’applicazione mobile dati e parametri fisiologici associabili al paziente con Codice Univoco. Di pari passo, lo spazio fisico del Dipartimento è stato efficientato con l’applicazione senza interventi strutturali di sistemi di localizzazione del paziente tramite Bluetooth e rete Wifi.
Grazie alla cartella clinica informatizzata connessa ai dispositivi per l’identificazione e il monitoraggio del paziente, il flusso dei dati scorre più sicuro e veloce, si compilano automaticamente e i tempi di attesa in coda per il paziente sono ridotti da 10 a 3 minuti.
Con un click e 5 secondi il medico può ritrovare i dati del paziente, invece dei 15 minuti richiesti dalla ricerca negli archivi cartacei. La compilazione digitale significa una maggiore sicurezza nel passaggio dei dati tra medici e tecnici, in tutte le fasi di cura del paziente.
Un sistema informatico centralizzato rileva i parametri fisiologici dei pazienti riducendo gli errori derivanti dall’inserimento manuale. Il tecnico può preparare il farmaco senza aspettare i fogli con i dati del paziente, riducendo il tempo e migliorando la qualità della permanenza.
Attraverso uno smartwatch indossato dal paziente, il medico è in grado di conoscere il suo codice univoco, associarvi il codice del farmaco ed inserire automaticamente i tempi di attesa tra somministrazione del farmaco ed esecuzione esame, ricevendo un promemoria.
Il sistema integrato piattaforma-smartwatch-fascia riduce l’uso ed il trasporto di dati cartacei; l’operatore non deve più inserirli manualmente all’interno della macchina esponendosi a radiazioni né compilare i fogli degli esami eseguiti, ma compilando liste digitali il sistema interagisce direttamente con le macchine.
La cartella clinica elettronica integrata efficienta il lavoro del medico, liberandolo dal tempo di ricerca di file word per ogni paziente. Utilizzando semplici menù a cascata e diciture standard si va a velocizzare sensibilmente un momento cruciale del percorso diagnostico.
Lo smartwatch e la fascia indossati dal paziente ne monitorano la dosimetria, permettendo di accelerare i tempi di confinamento nei locali schermati. Con l’App e il sistema di localizzazione Bluetooth il medico sa sempre dove si muove il paziente nel reparto senza doverlo seguire.
Le informazioni circa le somministrazioni del farmaco al paziente e i tempi di attesa sono inserite in piattaforma collegando il codice univoco presente sullo smartwatch, riducendo di ben un minuto i tempi di inserimento e generando i promemoria utili al personale medico.
Il sistema integrato è stato progettato analizzando le modalità di trattamento dei pazienti nel reparto di medicina nucleare, in collaborazione con medici e personale, ed evolve sulla base della soddisfazione dei pazienti, espressa mediante Totem touch screen in sala di attesa.
In generale, i risultati raggiunti in questi mesi di sperimentazione sono molteplici.
Lato struttura ospedaliera è aumentata la protezione dei dati dei pazienti grazie alla riduzione di fotocopie cartacee, si è raggiunta una riduzione dei tempi di irradiazione del personale medico, così come l’efficientamento del lavoro del personale medico grazie ai sistemi di monitoraggio che hanno ridotto il controllo sugli spostamenti del paziente seguendolo per l’intera struttura.
Lato paziente, è stato possibile garantire minor tempo di attesa nella fase pre e post esame, una maggiore qualità della permanenza in struttura ed una migliorata Gestione dell’errore nel trattamento dei dati personali a tutti i livelli del percorso diagnostico e terapico.