Non sono bastati 6.143 chilometri e 4 ore di viaggio per fermarlo. Roberto La Forgia, scienziato e chimico pugliese, ha preso il primo volo da Mosca, dove ora è coinvolto in un progetto di ricerca della multinazionale russa Rosatom, per ricevere a Roma il premio “Excellence pugliesi 2019”.
Chi conosce il suo percorso non sembra stupirsi. La Forgia ha lavorato per conto dell’ONU, a Baku in Azerbaijan, per un progetto di produzione in ambito radiofarmaceutico; poi è stata la volta della Giamaica e del Cile, fino al Bahrain. Tuttavia, ciò che lo ha contraddistinto agli occhi del Consorzio Puglia Top of Quality, tanto da meritare il riconoscimento di “Eccellenza pugliese”, è stata BeForPharma, la start-up innovativa a cui ha dato vita nel 2014 in Puglia, nel cuore del sud Italia.
Ecco, proprio quel cuore – nonostante il clima rigido della Capitale – ha riscaldato la sala stampa della Camera dei Deputati durante tutta la cerimonia dello scorso 1° febbraio. Era impossibile non accorgersene. Traspariva dagli occhi emozionati dei premiati, come La Forgia, che hanno visto riconosciuti dalla propria terra, i tanti meriti consegui all’estero (qui la motivazione del Premio). E così pure dai sorrisi soddisfatti dei membri del team di BeForPharma, in viaggio fin dal primo mattino per sostenere di persona il loro CEO.
Per il ricercatore pugliese, però non bisogna parlare di eccellenza: “L’eccellenza – dice – è un traguardo irraggiungibile. Invece, nel nostro caso sono state la normalità, la passione e il sacrificio che, giorno dopo giorno, ci hanno fatto arrivare fin qui”. BeForPharma è un progetto diretto verso un’unica grande meta ma sempre su due binari distinti e paralleli: quello nazionale e internazionale: “BeforPharma è la sintesi che portiamo in Italia di tutte le attività svolte all’estero, in diversi Paesi del mondo”.
Qualcuno gli ha chiesto se esista un antidoto per prevenire la fuga dei cervelli. La Forgia ha sorriso: “È una domanda impegnativa, questa”. Eppure, a vederlo insieme con il suo team, c’è da augurare a molti giovani ricercatori di prendere esempio da loro: cervelli mai fuga e per fortuna – come Roberto La Forgia – sempre di ritorno.
(articolo e foto di Valentina Pigliautile)